top of page

Pollock e l’Espressionismo astratto.

Jackson Pollock (Cody, 28 gennaio 1912 - Long Island 11 agosto1956) è stato un pittore statunitense, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell'espressionismo astratto o comunemente chiamato “action painting”.

Si parla di espressionismo astratto; termine che unisce due parole legate alla storia delle avanguardie. Pollock è stato il primo artista che ha utilizzato il pennello su una tela posta sul pavimento. Il suo modello d’ispirazione è sicuramente l’arte degli indiani d’America, i quali erano soliti disegnare sulla sabbia. Una cosa che adesso sembra banale, ma all’epoca dell’artista ciò era decisamente innovativo.

Con l‘action painting l’artista è fisicamente all’interno del quadro. Ma a quale scopo? I quadri ci appaiono caotici, disordinati ma in realtà è tutto dato dalla volontà dell’artista. Non c’è nessun elemento figurativo, lo sguardo dell’artista è completamente rivolto all’interno dell’opera. Non c’è più riferimento alla realtà ma lo spazio dell’opera diventa estremamente intimo, l’unico rapporto che c’è è quello tra l’artista e il suo capolavoro, senza nessun riferimento alla realtà: “Con la tela stesa sul pavimento mi sento più vicino al quadro”, questo è quello che ci dice Pollock di questo nuovo modo di fare arte.

Anche se tutto può sembrare confuso, in realtà gli artisti sapevano esattamente cosa fare e niente era lasciato al caso: La sua azione è immediatamente arte.

L’opera più famosa di Jackson Pollock è “Number1, 1948”, realizzata nel 1948, e oggi esposta al Museum of Modern Art di New York.  La composizione è un groviglio di segni che si sovrappongono gli uni agli altri. Sembra quasi una sorta di consistenza materica; Pollock si interroga, vuole scoprire se stesso come artista e lo fa esplorando i vari materiali e le varie possibilità dell’arte.





Comments


Post: Blog2 Post

Modulo di iscrizione

Il modulo è stato inviato!

  • Instagram
  • Facebook

©2020 di Pausa d'Arte. Creato con Wix.com

bottom of page