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SURREALISMO - l'arte di andare oltre le apparenze.

"Essere surrealista significa bandire dalla mente il già visto e ricercare il non visto" (René Magritte)

Il Surrealismo è una delle correnti artistico-letterarie più importanti del Novecento; nato in Francia nel 1924 anno in cui fu pubblicato il manifesto di questa corrente, dove per la prima volta fu coniato il termine "surrealismo" da Andrè Breton famoso poeta e letterato francese.


Alla base del surrealismo vi è una ricerca di tutto ciò che va al di là della realtà e del razionale e punta invece all'osservazione e alla rappresentazione di tematiche legate principalmente alla psiche come il sogno e l'inconscio.



Le immagini ,di carattere ovviamente simbolico, diventano un modo efficace per "mettere in scena" tutto ciò che avviene all'interno della psiche, rappresentando i nostri pensieri più remoti.

Alla base di tutto il pensiero surrealista vi è sicuramente l'influenza di Sigmund Freud e dei suoi scritti, anche se in realtà il padre della psicoanalisi non appoggiò mai pienamente il movimento.



Una delle figure che principalmente viene accostata al surrealismo è sicuramente René Magritte, un vero e proprio trasformatore della realtà; le sue opere sono rappresentative del pensiero surrealista: immagini apparentemente reali in cui l'aggiunta di dettagli insoliti e particolari dà modo di percepire la realtà con occhi del tutto diversi.



La necessità di rappresentare e di prendere spunto dall'inconscio fu soprattutto una reazione contro il razionalismo che aveva dominato l'Europa sia culturalmente che politicamente durante la guerra. Il Surrealismo non ha un vero e proprio stile definito ma si potrebbe differenziare in due macro categorie: gli artisti che rappresentavano immagini reali con dettagli irrazionali (come detto in Magritte) e gli artisti che invece rappresentavano immagini del tutto astratte come Joan Miró.



Joan Miró è un altro esponente molto importante del Surrealismo; le sue opere di carattere astratto e simbolico hanno un aspetto onirico e quasi stupefacente in cui l'utilizzo dei colori, sempre molto accesi, e la scelta delle forme incanta chiunque si soffermi ad osservare.


Il Surrealismo però non si limita soltanto all'arte e alla letteratura ma interessa anche il cinema. "Un chien andalou" è un esempio incredibile del surrealismo applicato all'arte cinematografica; realizzato da Luis Buñuel e Salvador Dalì, in quindici minuti è possibile vedere un qualcosa di incredibile. Il susseguirsi di simboli accompagnati dalla interpretazione (muta) degli attori, rende la visione di questo cortometraggio un'esperienza quasi mistica. Ve lo consiglio, vale la pena guardarlo!



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